Il bando del Mibact
Si è trattato di un delicato lavoro richiesto dal Ministero dei Beni Culturali: il restauro della Chiesa Santa Maria dei Fiori di Isola Liri. In questi casi possono partecipare al bando della Sovrintendenza solo quelle aziende edili che hanno i requisiti SOA, categoria Og2 (Restauro e manutenzione dei beni immobili sottoposti a tutela) e altre specifiche che riguardano particolari requisiti aziendali, qualitativi e di esperienza nel settore del restauro e della conservazione dei beni. Edil Paesani, possedendo questi particolari requisiti, si è aggiudicata il bando, procedendo con una progetto di restauro capace di recepire le richieste del ministero.
Il tetto in legno e il controsoffitto in cassettoni
È stato realizzato un tetto in legno con capriate (foto), coibentato e con coppi in copertura. Una lunga e complessa lavorazione ha poi riguardato la realizzazione ex novo del contro soffitto a cassettoni (foto) mantenendo fede all’originale. Tutta l’operazione ha comportato uno sforzo di attenzione e precisione di cui andiamo molto orgogliosi. Basta guardare l’effetto finale.
I marmi e i nuovi intonaci
Un altro grande lavoro ha riguardato i marmi della Chiesa, rinnovati con la posa di un nuovo mantello centrale in pietra di color arancio (vedi foto), che grazie a una sapiente opera di restauro, sono stati riportati all’antico splendore. Il nostro intervento – con tutta la squadra di tecnici, operatori e architetti – si è poi concentrato nella necessità di risolvere i cronici problemi di umidità (foto) che aveva rovinato, oltre agli arredi in marmo, gli intonaci interni ed esterni della Chiesa Santa Maria dei Fiori. Qui la sfida era davvero ardua: riprodurre cornici e intonaci fedeli all’originale. Grazie a sistemi innovativi e poco invasivi, Edil Paesani ha ripristinato gli intonaci, realizzando una nuova tinteggiatura che ha ridato nuova vita alla bellezza di questa chiesa.
Nuova luce sulla facciata
La facciata della Chiesa è ciò che colpisce maggiormente il visitatore. Anche per questo abbiamo dedicato tanto tempo ad una minuziosa operazione di restauro: l’obiettivo era quello di restituire una facciata pulita e luminosa. L’abbiamo raggiunto tramite il ripristino degli intonaci esterni ed un importante intervento di ritinteggiatura. Il risultato ottenuto è notevole, apprezzato sia dagli esperti che dalla comunità.
L’affresco ritrovato
Quando facciamo questo tipo di interventi di restauro su opere dei Beni culturali sappiamo, per esperienza, che stiamo lavorando su cose preziose di alto valore (anche simbolico) per tutti i cittadini. Ma la nostra sorpresa è stata grande quando, durante i lavori di demolizione, sotto il primo strato di intonaco bianco, abbiamo trovato tracce di intonaco colorato che poi si è rilevato essere un antico affresco. Abbiamo subito avvisato la Sovrintendenza che ha portato alla luce quello che per anni era rimasto nascosto e che ora invece è riapparso come un bellissimo affresco color porpora raffigurante volti sacri.