I costi sempre maggiori dell’energia, l’erosione grave delle risorse del nostro pianeta, l’inquinamento ambientale sono motivi più che sufficienti per interessarsi con serietà alla classe energetica della propria casa.
Spesso, però, le persone, pur attente ad altre forme di risparmio energetico e di rispetto ambientale, sottovalutano l’importanza della classe energetica della propria abitazione. Magari sono attente ad acquistare solo elettrodomestici in classe energetica alta ma ignorano che i maggiori sprechi e le maggiori spese possono essere determinate dall’abitazione stessa.
Dunque è importante conoscere e capire la tabella delle classi energetiche delle abitazioni.
La Classe Energetica della Propria Abitazione
La classe energetica si calcola in base a quanto combustibile si consuma all’anno per ogni metro quadro di superficie riscaldata.
Più la classe è elevata (ad es. classe A vs classe G) e meno energia è necessaria per riscaldare un metro quadro di abitazione.
Una casa in Classe F consuma, per metro quadro, 5 volte più di una casa in Classe A, ma purtroppo ancora oggi in Italia il 90% delle abitazioni appartiene ad una classe energetica bassa, (dalla E alla G); questo nonostante non ci sia alcun vantaggio nel mantenere una casa in una classe energetica bassa: una tal casa è generalmente meno confortevole (causa umidità, spifferi, correnti d’aria, insufficiente riscaldamento o refrigerazione), la spesa per riscaldarla e refrigerarla è elevata, il suo valore di mercato è inferiore a quello di un’identica casa di classe energetica alta e l’inquinamento che produce è rilevante, a tutto danno dei nostri figli e nipoti!
Per fare un esempio concreto, in un anno, una vecchia abitazione in Classe Energetica G può consumare fino a 15 litri di combustibile, ossia, in denaro, circa 25 € di combustibile al metro quadro, mentre un’abitazione in Classe A ne consuma tra 1 e 3 ossia circa 3 € al metro quadro!
Dunque un’abitazione di 100 metri quadri in classe G necessiterà di ben 2500 € di spese in combustibile, mentre ad una in Classe A basteranno 300 €.
Solo in termini monetari, il vantaggio economico è evidente: in poco tempo le spese per acquistare una casa
in classe A o per aumentare l’efficienza energetica di un vecchio edificio saranno ripagate e superate dal risparmio in bolletta.
Tutto ciò senza contare il maggior benessere di una casa priva di sbalzi di temperatura, spifferi, umidità, condense nonché il grande risparmio di risorse naturali del pianeta, a tutto beneficio nostro e dei nostri figli.
Dunque investire in un’abitazione di classe energetica elevata non è né un vezzo da super-ecologisti, né un azzardo da rampanti: è un favore che facciamo alle nostre tasche ed al pianeta.
I vantaggi, inoltre, non finiscono qui.
Altri Vantaggi di una Casa in Classe Energetica A
L’attestato che dimostra che l’abitazione appartiene ed una classe
energetica elevata consente di usufruire di agevolazioni fiscali (55% sul reddito Irpef) e consente di ottenere incentivi statali sull’energia prodotta da impianti fotovoltaici
Oggi la certificazione energetica della propria casa, redatta da professionisti abilitati, è obbligatoria per pubblicizzare annunci immobiliari nonché per gli atti notarili di compravendita e per i contratti di locazione.
Ad esempio la differenza di prezzo al metro quadro tra una casa in Classe A ed una in Classe E è di ben 450 € al metro quadro, che si
traduce, per un appartamento di 100 metri quadri, in ben 45 mila euro di differenza!
Dunque costruire o acquistare un casa in Classe A è un investimento proficuo sia per il grande risparmio di risorse e denaro che comporta, sia per il maggior valore dell’immobile rispetto ad uno identico ma energeticamente inefficiente!
Per una casa davvero efficiente termicamente è importante rivolgersi a professionisti seri e motivati, che sono aggiornati sulle più efficaci tecniche costruttive e sui più performanti materiali.
Riqualificazione Energetica di immobili esistenti
Coloro che costruiscono o acquistano immobili nuovi sono fortunati, poiché possono chiedere e godere di case ad altissima efficienza energetica.
Chi possiede un immobile da ristrutturare, però, può comunque migliorare la propria casa, riuscendo magari ad ottenere una classe molto superiore.
La riqualificazione energetica di un appartamento rappresenta un investimento a lungo termine che viene ripagato e superato dal risparmio energetico e dall’aumento del valore dell’immobile.
Per aumentare la classe energetica della propria abitazione, è necessario agire su più fronti:
– Impianti di riscaldamento, refrigerazione e produzione di acqua calda sanitaria. Ad esempio con riscaldamento autonomo, è possibile valutare l’installazione di un termocamino oppure di sostituire la vecchia caldaia con una ad alto rendimento 3 stelle o a condensazione 4 stelle. Il costo sostenuto verrà ripagato dal risparmio in bolletta. In caso di riscaldamento centralizzato, è possibile (ed anzi ormai obbligatorio per legge) adottare la contabilizzazione del calore, un sistema che permette a ciascun condomino di decidere quando e quanto riscaldare la propria casa, pagando di conseguenza.
– Involucro edilizio: ossia l’insieme degli elementi che separano l’ambiente esterno da quello interno (muri, tetti e serramenti). Per evitare la dispersione di calore nella stagione invernale e di aria refrigerata in quella estiva, nonché per evitare sbalzi di temperatura, spifferi e umidità bisognerà attuare diverse azioni volte all’isolamento termico. Ad esempio si possono coibentare le pareti tramite cappotti termici realizzati in materiali come il poliestere sinterlizzato e la lana di roccia, isolare il controsoffitto, installare sistemi di ventilazione efficienti, installare il tetto ventilato e sostituire i vecchi infissi con altri ad elevate performaces energetiche.
– Fonti rinnovabili: si installano impianti che producono energia tramite vento o sole (sistemi eolici o fotovoltaici) che viene utilizzata per i fabbisogni dell’edificio e, se in eccedenza, rivenduta.